Covid 19: Giuseppe Conte firma il Dpcm del 14 gennaio 2021
15 Gennaio 2021
Il Consiglio dei Ministri ha approvato il nuovo ed atteso decreto legge con ulteriori misure per il contrasto al Covid 19. Il nuovo provvedimento firmato dal premier Giuseppe Conte entrerà in vigore il 16 gennaio con misure che saranno valide fino al 5 marzo 2021. In sostanza il Dpcm manterrà le principali misure dell’attuale provvedimento, risalente allo scorso 3 dicembre. Confermato anche il modello a tre colori differenziati ma prevista anche una quarta ‘zona bianca’ che scatterà in presenza di un rischio basso. Nelle giornate festive e prefestive sono chiusi i negozi all’interno di mercati, centri, gallerie e parchi commerciali ad eccezioni di farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabaccai, edicole e librerie. Rimane in vigore anche il coprifuoco dalle 22 alle 5. Il decreto dispone la proroga dello stato d’emergenza fino al prossimo 30 aprile 2021. Vediamo dunque le principali disposizioni in vigore da sabato 16 gennaio.
Spostamenti
Dal 16 gennaio fino al 15 febbraio sono vietati gli spostamenti tra le Regioni (comprese quelle in zona gialla) e le Province autonome salvo quelli motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute. Resta sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Per quanto riguarda la mobilità in ambito del territorio comunale sono comunque consentiti gli spostamenti dai Comuni con popolazione non superiore a 5 mila abitanti e per una distanza non superiore a 30 km dai relativi confini. Vietati invece gli spostamenti verso i capoluoghi di provincia.
Visite a parenti o amici
Lo spostamento verso una sola abitazione privata abitata sarà consentito, una sola volta al giorno, in un arco temporale compreso tra le ore 5 e le 22 e nei limiti di 2 persone oltre ai minori di 14 anni, alle persone disabili o non autosufficienti conviventi. Questo spostamento può avvenire all’interno della stessa Regione, in area gialla, e all’interno dello stesso Comune in area arancione e rossa. Tale regola sarà in vigore fino al 5 marzo.
Zona bianca
Il decreto prevede la costituzione di ‘zone bianche’ che si collocano in uno scenario di tipo 1 e con un livello di rischio basso. Tale aree saranno individuate dal ministro della Salute Roberto Speranza tramite specifica ordinanza. I parametri per entrare in zona bianca sono molto rigidi: presentare un rischio basso e avere tre settimane consecutive di incidenza di 50 casi di Covid 19 ogni 100 mila abitanti.
Scuola
Da lunedì 18 gennaio riapriranno le scuole superiori con la didattica in presenza almeno al 50% e fino ad un massino del 75% nelle regioni gialle e arancioni. In caso di zona rossa si torna alla Dad per i ragazzi dalla seconda media a seguire. Didattica completamente in presenza invece per gli alunni delle scuole dell’infanzia, delle scuole elementari e medie. Questo fatte salve ordinanze regionali.
Bar e ristoranti
Con l’entrata in vigore del nuovo Dpcm anti Covid 19 per i bar scatta il divieto di vendita da asporto a partire dalle 18. Sì all’asporto per ristoranti e pizzerie. La lista degli esercizi, con i rispetti codici Ateco, autorizzati a continuare a vendere con l’asporto sarà allegata al Dpcm. Sempre consentita invece la consegna a domicilio.
Musei
Nelle regioni gialle e nei giorni feriali è disposta l’apertura dei musei. Restano ancora chiusi cinema e teatri.
Impianti sciistici
Gli impianti sciistici rimarranno chiusi almeno fino al prossimo 15 febbraio.
Palestre e piscine
Palestre e piscine restano ancora chiuse almeno fino al 5 marzo.
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