Negli ultimi giorni si sta parlando molto del Superbonus 110, l’incentivo introdotto con il decreto Rilancio e prorogato con la legge di Bilancio 2022 che nel corso dei mesi passati è stato oggetto di molteplici interventi e provvedimenti. Ad oggi il Superbonus riparte ma con nuove regole.
Secondo le nuove disposizioni sono previste le cessioni del credito multiple ma fino ad un massimo di 3 verso banche ed intermediari finanziari. Un’ulteriore novità è rappresentata dal bollino antitruffa. Le cessioni avranno infatti associato un codice identificativo univoco proprio al fine di contrastare sul nascere ogni tentativo di frode. Disposto, dopo la comunicazione all’Agenzia delle Entrate, anche il divieto per il credito fiscale di cessione parziale.
Il Ministro della Transizione Ecologica, Roberto Cingolani, ha inoltre firmato il decreto che fissa i costi massimali di spesa per le asseverazioni di congruità dei prezzi, relative ai lavori di efficientamento energetico degli edifici. Le nuove disposizioni saranno applicabili sia al Superbonus 110% che a Ecobonus e Bonus ristrutturazioni al 50%. I nuovi massimali riguardano circa 40 tipologie di interventi differenti e non comprendono l’IVA, gli oneri professionali e i costi di posa in opera.
Per quanto riguarda la certificazione di costi gonfiati o inesistenti, il decreto prevede per i tecnici che producono informazioni false sui requisiti del progetto, nelle asseverazioni necessarie per ottenere i bonus edilizi, o attestano falsamente la congruità delle spese, la reclusione da due a cinque anni e la multa da 50mila a 100mila euro.
