Decreto ristori: previsti 5 miliardi per sostenere l’economia in crisi
28 Ottobre 2020
Ieri, martedì 27 ottobre, il governo ha approvato il cosiddetto ‘Decreto ristori’ che prevede oltre 5,4 miliardi di euro per sostenere l’economia e aiutare le persone ad affrontare la crisi provocata dalla pandemia da Covid 19. Il Consiglio dei Ministri, presieduto da Giuseppe Conte, ha dunque dato il via libera ai fondi per compensare i provvedimenti decisi dal governo con l’ultimo DPCM per cercare di contenere il nuovo aumento di casi da Coronavirus. Il presidente del Consiglio ha illustrato i contenuti del nuovo decreto durante una conferenza stampa a Palazzo Chigi. Al suo fianco anche il ministro dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri e il ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli.
Il provvedimento prevede lo stanziamento di aiuti a fondo perduto per le attività chiuse o costrette all’orario ridotto dopo l’ultimo DPCM voluto dal governo. Gli indennizzi saranno diversificati al secondo del tipo di attività individuata in base ai codici Ateco e saranno calcolati in base al calo di fatturato e a quanto incassato nei mesi passati dopo il primo lockdown. Il governo ha dunque deciso di suddividere i beneficiari per categorie e, in base all’attività, il contributo varia da 100% al 400%, fino ad un massimo di 150.000 euro.
Il ministro Gualtieri ha spiegato che “il contributo a fondo perduto sarà erogato automaticamente ad oltre 300.000 aziende che lo hanno già avuto e quindi contiamo per metà novembre di avere tutti i bonifici effettuati da parte dell’Agenzia delle entrate”. Per i settori chiusi completamente come piscine, palestre, cinema e teatri l’importo verrà raddoppiato.
Estensione della cassa integrazione ed esenzione IMU
Oltre al fondo perduto, il decreto contiene anche altre misure come l’estensione della cassa integrazione di altre sei settimane (fino al 31 gennaio 2021) e l’esenzione della seconda rata dell’IMU che scade il 16 dicembre. Prorogati fino al 31 gennaio anche i licenziamenti. Per quanto riguarda il credito d’imposta sugli affitti questo sarà esteso ai mesi di ottobre, novembre e dicembre e allargato alle imprese con ricavi superiori ai 5 milioni di euro che abbiano subito un calo del fatturato del 50%.
Il dl stanzia complessivamente 1 miliardo per il sostegno nei confronti di alcuni settori colpiti: 400 milioni per agenzie di viaggio e tour operator, 100 milioni per editoria, fiere e congressi, 100 milioni per il settore alberghiero e termale e 400 milioni per export e fiere internazionali.
Decreto ristori: aiuti per tutti i settori interessati dalla crisi
Tra le categorie destinatarie degli aiuti figurano anche tassisti e titolari di noleggio con conducente. Il dl Ristori conferma inoltre l’indennità di 1.000 euro per i lavoratori dello spettacolo, stagionali e del turismo. Anche per queste categorie è prevista la proroga della cassa integrazione. Previsto l’esonero dal versamento dei contributi previdenziali per tutta la filiera agricola, della pesca e dell’acquacoltura. Tale beneficio è riconosciuto anche a imprenditori agricoli, coltivatori diretti, mezzadri e coloni.
Qui è disponibile il comunicato ufficiale del Governo che espone nel dettaglio il contenuto del nuovo Decreto ristori.
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