Fase 2: nuovo decreto con il calendario delle riaperture dal 4 maggio
27 Aprile 2020
Prove di ripartenza per l’Italia. Con il nuovo decreto firmato dal presidente del Consiglio Giuseppe Conte il Paese inizia a pensare alla ripresa, dopo il lungo periodo di lockdown imposto dall’emergenza Covid-19. La cosiddetta Fase 2 partirà ufficialmente dal prossimo 4 maggio. Il nuovo Dpc, presentato da Conte nella serata del 26 aprile, è frutto delle discussioni del governo con la task force guidata da Vittorio Colao. Il decreto è stato redatto tenendo conto delle indicazioni del comitato tecnico scientifico e dopo aver dato voce anche agli enti locali.
A partire da lunedì 4 maggio ripartiranno dunque le attività con indice di rischio più basso ovvero settore manifatturiero, tessile, moda, automotive, comparto del vetro e costruzioni. Nell’elenco completo, in base ai codici Ateco, delle attività a cui è consentita la riapertura figurano anche industria del legno e dei prodotti in legno e sughero e fabbricazione di carta e di prodotti di carta. Riprenderà anche il commercio all’ingrosso legato a queste filiere.
Il 4 maggio ricominceranno a lavorare anche bar e ristoranti ma solo per offrire ai clienti servizio da asporto. Nella conferenza del 26 aprile, Conte ha inoltre anticipato che il prossimo 18 maggio riapriranno i negozi al dettaglio, musei e biblioteche. Parrucchieri e centri estetici invece dovranno aspettare fino al 1 giugno. In questa data ricominceranno a lavorare a pieno regime anche bar e ristoranti.
In questa Fase 2 sarà ovviamente fondamentale osservare nuove misure di sicurezza sul luogo di lavoro come turni scaglionati per entrata e uscita, sanificazione degli ambienti, postazioni di lavoro distanziate e misurazione della temperatura corporea all’ingresso. Per i lavoratori che condividono spazi comuni è previsto l’utilizzo di una mascherina chirurgica e nelle aree più a rischio si potrà ricorrere anche al tampone. In conferenza stampa Conte ha dichiarato che i prezzi delle mascherine saranno calmierati dal Governo per cui ogni mascherina chirurgica costerà 0,50 centesimi e sarà eliminata l’Iva.
Nel link riportato di seguito è possibile consultare il DPCM del 26 aprile 2020 e tutti i relativi allegati contenenti il calendario della ripartenza dal 4 maggio al 18 maggio e il protocollo aggiornato sulle misure per il contenimento del virus negli ambienti di lavoro fra Governo e le parti sociali.
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